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Le lezioni di Elon Musk (parliamo del libro di Walter Isaacson)

Ho appena finito la nuova biografia di Walter Isaacson su Elon Musk. Ti racconto 2 cose del modo di lavorare di Musk e poi ti spiego il famoso "Algoritmo".
Le lezioni di Elon Musk (parliamo del libro di Walter Isaacson)
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Ho appena finito la nuova biografia di Walter Isaacson su Elon Musk. Ancora di più rispetto a quella di Ashlee Vance in questa sono indicate le luci e le ombre di un personaggio che farà parte della storia.

Questa non sarà una recensione: se non ti piace Musk non sarò io a convincerti di prendere il libro, se sei un fan dovresti già averlo preso...

In ogni caso quello che ti dico sarà interessante perché ti racconto 2 cose del modo di lavorare di Musk (con aspetti positivi e negativi) che mi sono portato a casa dalla lettura e che magari potrebbero far pensare anche un po' te.

Senso di urgenza e slanci produttivi.

«Il lavoro si espande fino ad occupare tutto il tempo disponibile; più è il tempo e più il lavoro sembra importante e impegnativo.» - (Cyril Northcote Parkinson)

La Legge di Parkinson postula che una organizzazione cresce indipendentemente dalla quantità di lavoro da svolgere, ovvero - semplificando - "più tempo a disposizione si avrà, più se ne sprecherà".

Musk usa il negativo questa legge: proprio come Steve Jobs, Elon fissa scadenze folli e spinge i dipendenti a crederci e rispettarle. Questo porta a trovare soluzioni che non sarebbe stato possibile.

Quando il tempo scarseggia chi lavora lo fa con maggiore efficacia, motivato dal rischio di non riuscire a completare un compito a scadenza ravvicinata e ovviamente con la prospettiva di possibili conseguenze negative.

Nel caso di Musk è essere grigliati e poi lasciati a casa.

Lato della medaglia:

Burn out, Frustrazione, sbilanciamento vita-lavoro, e ovviamente essere considerati ingranaggi... certo creatori di una cosa grandiosa, ma pur sempre ingranaggi.

Personalmente preferisco Utilizzare un modello produttivo più sano (il quadrante di Eisenhover urgente/ importante e anche il Deep Life Stack di Newport) ma devo comunque tenere conto della forza degli slanci produttivi, e magari pensare di integrarli ogni tanto nel mio lavoro.


Sfida ai Requisiti e alle Gerarchie

"Il primo passo dovrebbe essere quello di mettere in discussione i requisiti... renderli meno sbagliati e meno stupidi. E poi cancellare, cancellare, cancellare - Se non ci si accorge di aver esagerato a cancellare vuol dire che non abbiamo cancellato abbastanza" - Elon Musk

Questa citazione riassume tutto il Musk Pensiero.

Mettere sempre in discussione i requisiti.
tutto deve essere trattato come raccomandazioni da verificare.

Le ricadute di questo modo di pensiero sono varie:

  • Responsabilità individuale: a ogni componente, ogni processo e raccomandazione ci deve essere un nome attaccato, in modo di questionare i motivi direttamente alla fonte.
  • Gerarchie sempre sfidate. Non esiste la referenza verso qualcuno che dice delle sciocchezze, così come è apprezzato il salto di livello nel recuperare le informazioni, se c'è bisogno a parlare direttamente con le persone che lavorano sul problema, siano essi dirigenti o manutentori.
  • Responsabilità individuale = teste che cadono con la stessa frequenza con cui si cambiano le mutande.
  • Creazione di un "Indice di idiozia" - cioè il rapporto tra costo finale e il costo delle materie prime. Più alto è più si può tagliare i costi.
  • L'inevitabile integrazione verticale e il conseguente controllo della catena del valore. Risparmi clamorosi e modi di risolvere i problemi fuori dagli schemi.
  • Uffici e location degli spazi produttivi. Il remote working NON esiste quando i cicli di lavoro sono così stretti: team di progettazione, ingegneria e produzione sono raggruppati insieme. Dormire in ufficio non è una cosa così strana.
  • Atteggiamento vince su competenza. Prima che venga frainteso: il livello dei cervelli assunti è strepitoso, ma nelle aziende di Musk l'atteggiamento "si.può.fare" vince sopra la conoscenza.

Questo ha permesso di creare quello che chiama "l'algoritmo" ovvero una serie di regole che permettono a Musk di raggiungere in tempi incredibili livelli di produzione impensabili prima.
Su modelli mentali.com viene descritto meglio(link in descrizione)
https://www.modellimentali.com/algoritmo-di-elon-musk-produzione/

Algoritmo

1. Mettere in dubbio ogni requisito.

Ogni requisito dovrebbe avere il nome della persona che l’ha reso obbligatorio. Non dovreste mai accettare un requisito proveniente da un reparto senza nome attaccato..
I requisiti provenienti dalle persone in gamba sono i più pericolosi, perché la gente è meno incline a metterli in dubbio. (ipse dixit)

2. Eliminare tutte le parti o i processi che potete.

Potreste doverli aggiungere di nuovo più avanti.
Anzi, se finite per non ri-aggiungerne almeno il 10% non ne avevate eliminati abbastanza.

3. Semplificare e ottimizzare.

Questo deve venire dopo il punto numero 2.
Un errore comune è semplificare e ottimizzare una parte o un processo che non dovrebbe nemmeno esistere.

4. Corollario del punto 3: Accelerare il tempo di ciclo.

Ogni processo può essere velocizzato. Ma fatelo solo dopo aver seguito i primi tre passi. Nella fabbrica di Tesla, Elon dice di aver perso un sacco di tempo ad accelerare processi che in seguito avrebbe capito si sarebbero dovuti eliminare.

5. Automatizzare.

Questo è l’ultimo passo. Possiamo considerarla come la forma finale dell'ottimizzazione. Ma come abbiamo visto non tutto ha dignità di esistere e non tutto - per ora - viene più veloce se fatto da dei robot.

Commenti finali

Sono riuscito a banalizzare un libro di 750 pagine e trilioni di euro in pochi minuti di video. Spero che tu abbia apprezzato lo sforzo.

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